Per tutti gli appassionati del mondo dell’enoturismo, il team di prontiperpartire.it ha intervistato un esperto del settore: Luca Traina, il responsabile vendite del microbirrificio artigianale Paul Bricius di Vittoria in provincia di Ragusa
Come nasce il birrificio? Il birrificio Paul-Bricius nasce nel 2004 a Vittoria dalla passione di tre amici, di cui uno è mio padre, che hanno deciso di trasformare un loro hobby, la produzione di birra in casa, in un’attività imprenditoriale. Nel 2011 l’azienda fa un salto di qualità, decide di iniziare a produrre in proprio le materie prime utili per la produzione della birra divenendo, di fatto, una fra i precursori della birra agricola – artigianale in Sicilia. La produzione dei malti e del luppolo ci ha permesso di creare una filiera corta che ci consente di apportare grande qualità al prodotto, nonché un plus rispetto ai competitor.
Quali sono gli altri aspetti che caratterizzano il vostro birrificio?
La nostra produzione è unica in quanto ci affidiamo il meno possibile ai fornitori esterni per l’acquisto dei macchinari ma utilizziamo tini costruiti direttamente da noi, con l’aiuto di un fabbro locale. Il mosto di birra viene brassato con una fiamma diretta, la birra viene poi stabilizzata, rifermentata e fatta maturare in bottiglia, senza subire alcun trattamento di filtrazione e pastorizzazione. Come riuscite a trasmettere tutto questo all’esterno? Negli ultimi anni gli strumenti che utilizziamo maggiormente sono soprattutto i social e tutto ciò che è connesso all’innovazione, senza dimenticare che alla base c’è il passaparola; detta così potrebbe essere una dichiarazione presa sottogamba ma cos’è il passaparola se non una condivisione di una esperienza, di una foto o di un video? I clienti, infatti, degustano le nostre birre e le consigliano ai loro amici e parenti; i più attivi lo fanno anche online. Naturalmente è importante anche tutto il resto: il marketing, la partecipazione a fiere ed eventi per incrementare la fiducia e la stima nei confronti del nostro brand. Turismo enogastronomico, cosa ne pensate? L’ampliamento delle attività di accoglienza, e più in generale di turismo enogastronomico sono il cuore dei nostri progetti futuri. Attualmente la nostra produzione si trova nel centro storico di Vittoria dove accogliamo perlopiù scolaresche ed operatori del settore, ma è in cantiere il trasferimento della produzione direttamente nei campi per permettere ad una più ampia gamma di turisti o amanti della birra di vivere esperienze uniche, con un mix vincente di produzione e agricoltura. La filiera corta è sinonimo di territorio, Sicilia. Un prodotto siciliano dalla terra allo scaffale, quanto questo rappresenta per voi un punto di forza? E’ un punto di forza concettuale che sentiamo molto più nel profondo che dal punto di vista della comunicazione. Ad esempio il nostro birrificio ha scelto un brand con un nome internazionale ma la birra è molto ancorata al territorio. Stiamo puntando moltissimo sul territorio con la creazione di una rete di coltivatori siciliani. La rete di coltivatori è un progetto importante di riconversione delle coltivazioni da orzo uso alimentare ad orzo per la produzione birraia che permetterà una crescita di tutto il settore. Inoltre, partecipiamo insieme ad altri partner ad un altro progetto importante: la coltivazione di materie prime autoctone siciliane, antiche e ormai quasi dimenticate per fornire prodotti sempre più unici con modalità di produzione tradizionali, con molti richiami alle tecniche di produzione belghe, alle quali ci ispiriamo da sempre. www.prontiperpartire.it
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